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      Questa coscienza non si potrà più distruggerla e darà i suoi frutti.
      Coloro che stavano alla direzione del movimento opportunamente avevano pensato ad eliminare molte stridenti contraddizioni; avevano messo in mora parecchi Fasci, che vi si abbandonavano ed alcuni anche ne avevano eliminato dal seno del partito; (Lercara, Delia, ecc. ecc.); ma i fatti rimangono sempre come un indizio dello spirito che c'è nelle masse e della loro maturità maggiore o minore per accogliere i dettati del rigido socialismo marxista.
      Intanto è bene avvertire che nel programma minimo i Fasci avevano già ottenuto notevoli risultati. In taluni punti i salarî si erano elevati alquanto; altrove erano stati accettati dai proprietarii, - per timore di peggio o per ridestato senso di umanità - i patti colonici votati dal Congresso di Corleone. Il Cavalieri alludendo a questi successi sul terreno economico, nota che le modificazioni nei contratti agrarî, indarno raccomandate da tanti anni da Villari, da Rubieri, da Sonnino ecc., le ottennero i Fasci colla violenza e colla minaccia e perciò in fondo loda l'opera del Congresso di Corleone(7).
      Credo che egli sia stato inesattamente informato sui mezzi adoperati dai Fasci di contadini per ottenere più eque condizioni dai proprietarî delle terre, a meno che egli non consideri come una violenza lo sciopero; ma se pur egli fosse nel vero, si potrebbero biasimare coloro che da secoli sono stati vilipesi ed abbandonati e che colle buone non erano mai riusciti a migliorare la propria tristissima condizione?


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Gli avvenimenti di Sicilia e le loro cause
di Napoleone Colajanni
Sandron Palermo
1895 pagine 444

   





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