La vittoria, infine, aveva coronato non poche lotte elettorali amministrative. A Piana dei Greci, a Corleone, a Prizzi, a Partinico, ad Alcamo, a San Giuseppe Jato, a Sancipirrello, ecc. ecc. contadini ed operai, candidati dei Fasci, erano andati a far parte dei Consigli Comunali.
Si avrebbe torto, però, ritenendo che questi ed altri successi elettorali fossero dovuti esclusivamente alle forze socialiste: gli operai da un pezzo senza vero programma di partito prevalsero in molti comuni: alcuni li ebbero in mano completamente - Caltagirone, Agira, Biancavilla, ecc. - Altrove, ad esempio a Catania, a Messina gli eletti socialisti e con grande numero di voti, sono l'espressione di molte cause concomitanti e specialmente del malcontento suscitato dalle precedenti amministrazioni; negli eletti giovani onesti, intelligenti e coraggiosi si è visto un freno ed un controllo utile. In qualche punto i clericali e quella congerie di partiti locali senza programma alcuno hanno adescato i lavoratori, hanno messo all'asta il loro appoggio, accordando posti nei Consigli comunali a chi dava loro un maggior numero di voti e accordandoli spesso a coloro che meno li meritavano!
I successi reali i cui risultati economici sono stati visibili ed immediati, si sono visti con particolarità nelle zone agricole; si spiega perciò come e perchè i contadini fossero i più ardenti nella lotta e si può prevedere che i loro Fasci si riorganizzeranno presto e meglio degli altri non appena sarà passata la bufera attuale e prevarranno se saranno accortamente diretti; direzione accorta che c'era a Piana dei Greci per merito del D.r Barbato ed a Corleone per opera di Bernardino Verro.
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