7,209,917
2,42
16,264,792
5,45
Sicilia
3,285,474
22,218,045
6,76
5,350,478
1,63
Io non commenterò queste cifre eloquenti e mi limiterò a riprodurre un'altra(51) breve comparazione fatta dal professore Maffeo Pantaleoni, e lascerò che i commenti li faccia una pregiata rivista che combatte il socialismo con tutte le sue forze.
Le cifre comparative sono queste:
Quota per abitante della
RicchezzaDazio di consumo
Sovrimposta fon.
Sicilia
1,471
6,76
1,63
Piemonte
2,746
3,71
4,03
Lombardia
2,400
3,27
5,35
Veneto
1,935
2,42
5,45
Ed ecco i commenti:
«Va notato che i dati della ricchezza per abitante per regione si riferiscono ad un quinquennio (1884-1889) di eccezionale prosperità, sopratutto in Sicilia. - La crisi sopravvenuta dopo, ha certamente arrestato e retrocesso lo sviluppo della sua ricchezza proporzionalmente più che sulle regioni del nord, per effetto della politica economica più specialmente lesiva del Mezzogiorno. - Ma pure restando per larghezza di concessione ai dati del Pantaleoni, il dazio consumo in Sicilia è quasi il doppio che in Piemonte, mentre la ricchezza ne è la metà, ed esercita nell'isola una pressione tributaria almeno quattro volte maggiore. Invece la sovrimposta sta ad un limite poco inferiore a quello che potrebbe ancora raggiungere in vista della ricchezza rispettiva; mentre le altre imposte (valore locativo, tassa famiglia, bestiame, vetture e domestici) sono già in cifra assoluta per abitante più gravose pel contribuente siciliano. Questi dati permettono due considerazioni: 1° che il sistema delle imposte comunali in Sicilia esercita una pressione maggiore che nel continente; 2° che la ripartizione del carico tributario locale è fatta tutta a danno dei contribuenti che pagano imposte indirette, cioè, dei lavoratori!
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