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      I vescovi siciliani, che consigliano la rassegnazione, si capisce che nella cura dei mali si debbano in prevalenza affidare al misticismo e debbano vedere la salvezza nel trionfo della religione e per essa nella restaurazione del potere temporale del papa. Monsignore Blandini - sia detto a suo onore - non manca però di avvertire, che certi sistemi curativi sono troppo pericolosi:
      «Chi si affida nel ferro di ferro perirà(80), egli osserva saviamente; e l'esagerato militarismo dell'odierna Europa, quando meno vi si pensi e si tema, potrà accelerare la conflagrazione all'estero, la guerra civile all'interno. Che vale rimettere in moto la ghigliottina e mozzare qualche testa?»
      Monsignor Guarino, arcivescovo di Messina, non ha pubblicato alcuna pastorale, perchè la ritenne inefficace ma secondo un rapporto spedito al Vaticano ne ha diramate una ai preti suoi dipendenti, nella quale raccomanda rimedî pratici e la via di fatto per mezzo del mutuo soccorso organizzato delle congregazioni religiose della sua arcidiocesi. (R. De Cesare: Il vaticano e le presenti condizioni d'Italia. Nuova Antologia. 1° Marzo 1894). Lo lascio nella dolce illusione di credere che sia stato il mutuo soccorso organizzato da lui a mantenere la calma nelle sua arci-diocesi - e non le diverse e note condizioni economiche della provincia di Messina - e constato la lodevole tendenza non mistica, ma terrena, nella cura dei mali.
      Monsignor Carini rende il necessario omaggio alle tendenze reazionarie riproducendo un brano del discorso tenuto dal Sommo Pontefice nella Basilica vaticana il 28 gennaio 1894 e il cui succo sta nel consiglio di rifare il cammino a ritroso; però in lui lo spirito moderno e il sentimento di umanità prendono il sopravvento nei particolari e suggerisce rimedî terrestri quali potrebbero esser dati da un accorto politico: non affidarsi alla libertà - libertà funesta e che spesso è solo la libertà nel più forte di opprimere il più debole - nel regolare i rapporti tra contadini, proprietarî e gabellotti; abolire il Truck-system, frenare l'usura, anzi estirparla dalle radici, risuscitare i monti frumentari; distribuire il credito con discernimento; combattere la funesta piaga dell'assenteismo; indurre i proprietarî a migliore coltura delle terre; dare istruzione più pratica e che non produca spostati; estendere all'agricoltura la giuria dei probi-viri; intraprendere una certa quantità di opere pubbliche per conto dello Stato per dare lavoro immediatamente agli operai disoccupati; temperare le asprezze dei tributi; correggere le amministrazioni comunali; regolare il lavoro e i salarî delle miniere, ecc., ecc.


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Gli avvenimenti di Sicilia e le loro cause
di Napoleone Colajanni
Sandron Palermo
1895 pagine 444

   





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