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      Era facilissimo l'errore, perchè Lombardino rassomigliava molto ad un certo Panzarella - proprio uno degli uccisi! - e la rassomiglianza era tale che una volta gli procurò un arresto per espiare una colpa commessa dal Panzarella.
      Lombardino si protesta innocente con voce e con gesti, che commovono gli astanti e il suo difensore l'egregio e buon capitano Piccoli, fece sforzi eroici per salvarlo. Lombardino aveva citato parecchi testimoni a sua difesa per provare l'alibi; ma una donna viene condotta in camera di sicurezza e minacciata di processo per falsa testimonianza, perchè aveva deposto a favore dell'imputato. Tre altri testimoni, che possono provare l'alibi sono assenti e il Tribunale respinge il rinvio richiesto con calore dalla difesa; e lo respinge quando su Lombardino pesava l'accusa di alto tradimento, - sulla fede di un solo testimonio - che viene punita colla fucilazione!
      Il Tribunale, però, se è inesorabile non manca di umanità e trova modo di escludere l'alto tradimento e condanna a 20 anni di reclusione. Lombardino, che aveva pianto e protestato durante l'udienza, quando sentì pronunziare la condanna a ciglio asciutto esclamò: per quanto è vero Iddio sono innocente! e chinò il capo e non profferì più una parola. Il capitano Piccoli si dette dei pugni sulla testa.
      Perchè fu così inesorabile e ingiusto il Tribunale? Ecco qua: era uno dei primi processi; non bisognava discreditare le istruttorie; si doveva dare un esempio; si trattava di un soldato... Eppoi, eppoi... Lombardino era stato dal rapporto dei carabinieri di Gibellina designato come individuo sospetto.


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Gli avvenimenti di Sicilia e le loro cause
di Napoleone Colajanni
Sandron Palermo
1895 pagine 444

   





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