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      .. moralmente un Fascio , e di esserne stato l'anima(126); reato il gridare: Viva il socialismo! con espressione, reato l'avere disapprovato pubblicamente e l'avere impedito nella misura delle proprie forze i fatti, che si ritengono criminosi.
      Il processo alle intenzioni in base alle più scellerate supposizioni, la persecuzione contro il pensiero, e la condanna dell'esercizio del diritto di associazione e di riunione negli stretti termini della legalità - perchè i Fasci dei lavoratori furono sodalizî legali, che per tre lunghi anni si riunirono ed agirono in pubblico senza che mai le autorità politiche e giudiziarie vi avessero trovato da ridire - da nessun altro processo risultano lampanti quanto da quello istruito contro il Curatolo, perchè a confessione e del denunziatore e dei giudici, che condannarono, mancano in esso tutti gli elementi di un processo qualsiasi, che non siano il processo alle intenzioni, la persecuzione contro il pensiero, la condanna dei diritti sanciti dello Statuto. Ed è perciò che ho ritenuto doveroso occuparmene con particolarità per segnalare al giudizio severo ed imparziale del pubblico il governo che dispose e permise agli agenti suoi, che eseguirono e condannarono.
      L'animo di qualunque italiano, che sognò e lavorò per la rigenerazione di una patria libera, e la cui libertà doveva venire a farne la grandezza e la ragion di essere nel consorzio delle nazioni civili non può che rimanere profondamente sconfortato ed indignato dell'opera dei Tribunali militari in Sicilia ch'è la negazione assoluta di cinquant'anni di lotte, di sacrifizî, di eroismi contro la tirannide; quest'opera deleteria induce a melanconiche riflessioni.


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Gli avvenimenti di Sicilia e le loro cause
di Napoleone Colajanni
Sandron Palermo
1895 pagine 444

   





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