E non solo le leggi antianarchiche si applicano contro coloro che si era dichiarato solennemente non ne sarebbero stati le vittime, ma la magistratura educata alla scuola di un qualsiasi Morra di Lavriano dà a dette leggi, in materia di stampa, un effetto retroattivo, sollevando proteste, forse le ultime, in certe sfere non sospettabili di tenerezze per tutte le gradazioni del mondo cosidetto sovversivo(172).
E la reazione trionfante ha trovato il suo uomo, l'on. Crispi: deciso, caparbio, senza scrupoli, facile alle promesse, alle lusinghe o alle minacce se più opportune soccorrono, ed anche simpatico ed affascinante per certe sue doti eminenti e perciò più pericoloso. E tale uomo rinunzia agli ultimi legami colla tradizione democratica e coi suoi precedenti democratici e per quello stesso opportunismo che prima lo indusse ad inneggiare alla Dea Ragione ed a Giordano, a Napoli lo spinge a riconciliarsi col Papa e col Dio di Torquemada e di Lojola, e al clericalismo attonito, novello Costantino, bestemmiando di Mazzini, dà l'insegna: con Dio, col Re per la patria! e grida: in hoc signo vinces.
Ed ora si troveranno più amici e laudatori di Francesco Crispi, che oseranno negare ch'egli s'è gettato completamente ed entusiasticamente nelle braccia della reazione?...
Di quest'uomo testè Giovanni Bovio ha detto: «non ha partito e la Camera gli va incontro; si professa democratico e il Senato gli si piega ossequioso; non sollecitò il potere e gli scese incondizionato dall'alto; auspicò il monumento a Bruno e il Vaticano gli volge l'occhio salutevole.
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