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      E quale risultato potrebbe avere qualunque buona legge economico-sociale, di fronte ai mezzi finanziari che mancano per eseguirla, ci lascia indovinare il disegno di legge agraria dell'on. Crispi.
      I mezzi assegnati per la sua esecuzione erano deficienti e facevano presentire che la legge agraria, come le precedenti leggi sanitaria e di pubblica sicurezza, nella parte buona e sociale che esse contenevano, sarebbe rimasta una platonica affermazione con niuna o ridicola efficienza reale.
      Ma per quanto deficienti i mezzi per l'attuazione della legge agraria dove essa li attingeva? Alla cassa di soccorso per le opere pubbliche in Sicilia, alle opere pie, al quarto dei beni dell'asse ecclesiastico assegnato ai comuni dell'isola.... cioè a tutti quegli enti, che sono stati dissestati dal governo e che avrebbero bisogno di essere rafforzati e che rispondono a bisogni presenti e impellenti, come la cassa di soccorso per le opere pubbliche!
      Nelle condizioni del bilancio dello Stato e nelle generali condizioni economiche del resto d'Italia sta la maggiore difficoltà a provvedere efficacemente ai mali della Sicilia. Non bisogna illudersi: se nella maggiore isola del regno si soffre, non si sta molto meglio nelle altre e nel continente; e si può tanto meno riparare alla crisi locale in quanto che realmente la crisi è generale. E nel grido partito dalla Sicilia, che si ripercosse, sebbene debolmente, in Calabria e nelle Puglie, potrebbe ravvisarsi un salutare avvertimento: il segnale dello incendio, scoppiato in un punto ieri, ma che domani potrà divampare in tutto il regno!


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Gli avvenimenti di Sicilia e le loro cause
di Napoleone Colajanni
Sandron Palermo
1895 pagine 444

   





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