Dopo la tremenda requisitoria di Tajani e la nomina della Commissione d'inchiesta parlamentare, avvenne la cosidetta rivoluzione parlamentare del 18 marzo 1876 e coll'arrivo della Sinistra al potere cominciò la degenerazione della mafia, la generalizzazione del suo spirito, la catastrofe morale della rappresentanza della Sicilia e del Mezzogiorno, l'asservimento incondizionato di queste regioni al governo ed ai suoi rappresentanti...
VII
Tra le conseguenze della cosidetta rivoluzione parlamentare del 18 marzo 1876, che balzò dal governo la destra per insediarvi il partito di sinistra, che dicevasi piú democratico e piú liberale, la meno che a prima vista si riesce a comprendere è l'asservimento generale della Sicilia e del Mezzogiorno al governo. Molti non si sanno spiegare perché lo stesso partito e gli stessi metodi e criteri di governo non dettero gli identici risultati nell'Italia Centrale e Settentrionale. Eppure questo fenomeno politico importante, che si ripercuote maleficamente sul testo della vita politica e morale non è difficile ad intendersi se si pon mente ai precedenti storici remoti e recenti.
In Sicilia e nel Mezzogiorno da oltre venti secoli, salvo brevi e parziali interruzioni, si ebbe sino al 1860 la monarchia assoluta, insufficientemente temperata nell'isola dal vecchio Parlamento. Gli abitanti erano abituati alla servitú; il servilismo era divenuto carattere etnico predominante rinvigorito dalla lunghissima, continuata, ininterrotta trasmissione ereditaria.
La rivoluzione che cacciò i Borboni e inaugurò il regime rappresentativo trovò le masse del Mezzogiorno e della Sicilia assolutamente impreparate, per mancanza di educazione politica e di cultura intellettuale e morale, all'esercizio dei diritti di liberi cittadini, all'uso delle pubbliche libertà con un governo parlamentare.
| |
Tajani Commissione Sinistra Sicilia Mezzogiorno Sicilia Mezzogiorno Italia Centrale Settentrionale Sicilia Mezzogiorno Parlamento Borboni Mezzogiorno Sicilia
|