E di là, benché talora siano notissime antiche ed intime le relazioni con briganti autentici, prestano tutti i servizi possibili al governo e dispensano favori ed esercitano vendette di ogni genere in ogni istante della vita.
Questi governativi di un eclettismo fenomenale, del pari entusiasti per Nicotera, o per Giolitti, o per Crispi, o per Rudinì, o per Pelloux... che sarebbero parimenti entusiasti pel cardinale Rampolla o pel principe di Kroptkin – sorvegliano e dirigono i comuni, aiutano e puniscono i privati a seconda che sono servi obbedienti o ribelli ostinati. Spadroneggiano nelle Commissioni di ricchezza mobile, nei Consigli provinciali scolastici, in tutte le commissioni per dare impieghi, sussidi o favori, per sorvegliare affinché i benefizi anche minimi – dalla concessione del permesso di portare le armi, alla concessione di un botteghino del lotto, alla rivendita di sali e tabacchi, al grado di guardia campestre privata – non cadano sui nemici del deputato o candidato governativo: nemici, che ora si chiamano sovversivi, anche quando sono notoriamente conservatori!
Alla preparazione succede l'azione epica nel periodo elettorale. Allora l'illegalità, la violenza, l'ingiustizia assurgono a proporzioni mostruose.
Se si dovesse riportare qui tutto ciò che è stato esposto nelle varie discussioni parlamentari all'indomani di ogni elezione generale ci vorrebbero parecchi volumi; e quanto è stato fatto da prefetti, magistrati, carabinieri, polizia a danno della sincerità elettorale, della legge e della giustizia venne giudiziariamente documentato nelle inchieste sulle singole elezioni contestate.
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