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I turchi insino che stetteno misti con Persi non conobbeno la loro potenza; ma partiti di Persia popolarmente, come ebbeno passato il fiume Cobar di Babilonia, vedendosi di sí gran numero e maravigliandosi di lor medesimi de l'avere sopportato tante oppressioni da' Persi, conobbeno questo esserli intervenuto per non aver avuto un capo e un re che li avesse governati come le altre nazioni. Il perché deliberato tra loro di provvedersi al futuro, elesserno di tutta la lor gente cento de le piú nobili famiglie, ordinando che ciascuna di loro presentasse una saetta: il che fatto, e legatole tutte in un fascio e postole sotto un velo, feceno che un fanciullo a sorte ne tirasse fuora una. Uscí al tirar del fanciullo la saetta di una famiglia chiamata Elducei; onde, inteso per questo che di quella tribú, de la quale erano li Elducei, si avea a trar per sorte il re loro, feceno di tutta la tribú eleggere cento uomini li piú reputati che fussino in essa, e a ciascheduno presentar la sua saetta. E fattone il fascio e coperto e tratta in simil modo la sorte, uscí la saetta di uno chiamato Selduch, uomo atto e magnifico di persona e gagliardo, a chi degnamente ancor per elezione avriano dovuto dare il regno. Fatto Selduch re, e promessali e giurata secondo lor rito da tutti piena obedienza, subito comandò che ripassassino il fiume e furiosamente scorressino e occupassino la Persia. Cosí fu fatto, e dappoi grande strage e direpzione, occupata la Persia e la Media, crescendo di animo e di potenza, occuporno molte regioni e provincie orientali.
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