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Al tempo poi di Constantino imperatore, figliuolo di Leone, il quale cominciò a imperare l'anno 742, voltandosi al ponente passorno in Cilicia, la quale oggi è detta Armenia minore, e quella occuporno e sempre l'hanno tenuta chiamandola Turchia, continuando sempre il far guerra con Persi e con saracini sino a l'anno 1080. E infine stracchi de le guerre e indebiliti, i saracini vennero a pace con questa condizione, che i turchi confessassino e tenessino la legge saracinica di Maumeth: e in questo modo furono contenti i saracini d'esser dominati da' turchi. Dappoi questo, Belzetto potente re di Oriente venne con innumerabile moltitudine di turchi e di Persi e d'altre nazioni verso l'Asia, l'anno 1071, dando per tutto il guasto dove andava; e fatto in Asia un grandissimo fatto d'arme con l'imperatore di Constantinopoli chiamato Romano Diogene, lo ruppe e dissipò il suo esercito e occupò l'Asia e la Soria. Et esso Romano fece prigione e qualunque volta facea consiglio con li suoi baroni, lo teneva prostrato in terra innanzi a sé e uno de li piedi suoi li tenea sopra la gola, per magnificenza: la qual cosa avendo fatto piú giorni, in fine lo liberò. Ma tornato che fu a Constantinopoli, li greci indignati di sí vile imperatore li cavorno li occhi e de l'imperio lo deposeno.
Poi in quattro lochi pose Belzetto quattro suoi capitani per difensione e tutela de le provincie che avea preso: a Solimano suo nepote diede la Turchia, come per un confine et un muro tra l'imperio e li persiani; a Ducato consegnò Damasco contra il Califo di Egitto, se qualche movimento da quella banda si eccitasse; in Antiochia mise Ansich turco; in Aleppo pose Assagur.
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