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Avemo di sopra narrato come Enrico VI ha dato fine a la casa illustrissima de' normanni; cosí dará principio a questo quarto libro, avendo avuto da lui principio il regno di casa di Svevia nel reame di Napoli: del quale avendo qualche cosa detto di sopra secondo fu opportuno per demonstrare il fine del regno de la casa di Normandia, ora ancor di lui brevissimamente replicaremo quanto bisogna per ripigliar l'ordine de l'istoria nostra.
Enrico adunque, primogenito di Federico imperatore primo di questo nome cognominato Barbarossa, vivente il padre e per sua ordinazione, fu coronato re de' Romani in Aquisgrana; dappoi, sommerso infortunatamente Federico suo padre nel fiume chiamato Fretto in Armenia minore, come ne le Istorie orientali si legge, fu dichiarato imperatore ne l'anno di Cristo 1190, essendo pontefice romano Celestino III, e da detto pontefice fu chiamato al regno di Sicilia contra normanni, e datoli per donna Constanza monaca come di sopra dicemmo, e con lei fu coronato in Roma ne l'anno 1191. E partito da Roma pose il campo a Napoli e mandň Constanza in Sicilia, ma sforzato a lasciar l'impresa di Napoli per la peste, revocata Constanza con ordine che lo seguitasse in Alemagna, partí d'Italia ne l'anno 1193 lasciando in Romagna un suo barone chiamato Marquardo di Annenveiler, il quale fece duca di Ravenna e di Romagna e marchese di Ancona, e per il governo di Terra di Lavoro un altro chiamato Diepoldo, il quale lasciň ne la rocca di Arce, e un Corrado duca di Spoleto e un Federico Lancia per le cose di Calabria e Filippo duca di Svevia suo fratello, al quale détte il ducato di Toscana con lettere de la contessa Matilda.
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