Il tumulto si estese a Velletri, dove altri ingaggiatori e soldati di Napoli stanziavano, e a tal si giunse nelle due città, che in Roma, sbarrate cinque porte, si custodirono le altre con doppie guardie popolari; ed in Velletri, munita la città, barricate le strade, armata sotto sedici capitani la milizia urbana, si disposero gli animi alla guerra. Delle quali cose informato Carlo, rivocò da Roma i suoi ministri, scacciò di Napoli i ministri del papa: il ministro di Spagna uscì di Roma; il nunzio, poco prima partito per le Spagne, avvisato che non sarebbe ricevuto in quegli Stati, si fermò a Baiona. Tutte le apparenze furono di nemicizia. E frattanto i soldati cacciati da Velletri si formarono in ordinanza, ed assaltata e presa la mai guardata città, uccisero alcuni del popolo, imprigionarono maggior numero, disarmarono tutti, ed imposero taglia, come a città vinta, di scudi quarantamila. Passano ad Ostia, saccheggiano le botteghe, incendiano le capanne de' miseri fabbricatori di sale: e subito prorompendo a Palestrina, le perdonano, per sedicimila scudi, il saccheggio. E peggio facevano se Carlo, non per arrestare quelle licenze, ma per segno di maggiore nemicizia verso Roma, non avesse comandato a quelle schiere di abbandonare le terre del papa, traendo seco i prigionieri di Velletri e le armi tolte.
Il pontefice ricorse a' sovrani della Francia e dell'Austria: ma il primo schermì all'inchiesta; il secondo, rammentati al papa i mancamenti fatti all'Impero, pure offriva di spedire a Roma numerose forze a difesa dell'Apostolica Sede. Clemente rifiutò l'offerta, e chinandosi all'umiltà delle preghiere, mitigò gli animi de' Borboni: i prigionieri di Velletri e tre romani trasteverini, capi del tumulto, chiesti dal Governo di Napoli e qua venuti, dopo non breve pena di carcere e pubblica mostra di pentimento, furono, per grazia del re, lasciati liberi; ma le armi ritenute.
| |
Velletri Napoli Roma Velletri Carlo Roma Napoli Spagna Roma Spagne Stati Baiona Velletri Ostia Palestrina Carlo Roma Velletri Francia Austria Impero Roma Apostolica Sede Borboni Velletri Governo Napoli Clemente
|