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      Tra i quali fortunati presagi la regal famiglia partì, la regina con la infanta per Gaeta, il re per gli Abruzzi, dove raggiungerebbe le sue schiere.
      XLI. Prima ch'elle si unissero all'esercito spagnuolo, il generale tedesco Broun con potente mano di fanti e cavalieri, passato il Tronto, campeggiava quelle estreme parti degli Abruzzi, e tuttodì le schiere combattevano: ma temporeggiando, però che Broun aspettava l'esercito di Lobkowitz, e 'l conte di Gages quello di Carlo. Avvenne in quel tempo fatto singolare e memorabile. Un Napoletano, soldato agli stipendi spagnuoli nel reggimento dragoni, lasciato solo dai suoi compagni fuggitivi, cadde in mezzo a' nemici, piccolo drappello di cavalieri ungheresi: veduto il suo peggio se restava a cavallo, discese, e snudata la spada, scitica per ordinanza di quel reggimento, combatté con tanta felicità e valore che uccise sette de' nemici, altri ferì, altri fugò, sì che rimasto vincitore nel campo, raccolse le spoglie ostili, e bagnato di sangue proprio e di altrui tornò al campo spagnuolo, dove, deponendo ai piedi del conte di Gages sette armi vinte, n'ebbe dalle squadre alta lode, e dal conte duecento monete d'oro che l'ornatissimo soldato spartì a' commilitoni, null'altro serbando della impresa che la memoria.
      Avanzavano sul Tronto per opposte strade Lobkowitz e Carlo. Vi giunsero, ed ognuno d'essi rassegnò le sue schiere. Lobkowitz, già chiaro per le geste di Boemia, reggeva ventimila fanti, seimila cavalieri: succedevano gli stormi di Transilvani, Illirici, Croati, usciti dalle loro foreste per comando della regina, e, sotto specie di guerrieri, predatori e ladroni; quindi altre truppe di fuggitivi, disertori e ladroni che, guerreggiando a modo libero e leggero, erano chiamate centurie sciolte: compievano quell'esercito duemila cavalieri ungheresi che, volontari ed arditi, a modo de' Parti, campeggiavano vasto paese, infestavano le strade, predavano viveri, armi ed uomini, esploravano i campi e le mosse.


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Storia del reame di Napoli
di Pietro Colletta
pagine 963

   





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