Ma otto figliuoli viventi consolavano la reggia; era pregnante la regina; e quegl'infortuni avvenivano in famiglia di re, ne' quali, per gli usi della vita e le distrazioni delle corti, sono deboli gli affetti che diciamo del sangue.
Più compianta dall'universale, in quell'anno medesimo 1788, fu la fine di Gaetano Filangeri, in età di anni trentasei; lasciando incompiuta, ma per secoli durevole, l'opera che intitolò: Scienza della Legislazione. Amaramente lo piansero gli amici e i sapienti; ma venne tempo crudelissimo (né lontano) che, vedendo morti per condanna o ne' martori altri uomini quanto il Filangeri egregi in dottrina e in virtù, si consolarono di quella morte che per immaturità precedette alla tirannide.
XXXIII. La mente del re non migliorò dalla vista di altri paesi e governi; non curando le costituzioni, le leggi, gli avanzamenti o decadenza degl'imperii, poiché in nessun luogo aveva veduto le bellissime apparenze della sua Napoli, tornò più amante del proprio regno, più spregiatore degli altrui; il quale o sentimento o errore ch'egli aveva comune co' soggetti, ne' popoli civilissimi o negli ancora barbari, va confuso con l'amore di patria. Ma, comunque fosse il re, egli doveva alle usanze di quella età qualche regia grandezza; i palagi e i monumenti con gravi spese da lui compiuti, principiati dal padre, stavano a gloria di Carlo; i due teatri del Fondo e di san Ferdinando alzati nel suo regno, davano a lui poca fama, in confronto della magnifica derivata al precessore dal teatro grandissimo di san Carlo; e l'altro edifizio detto i Granili, al ponte della Maddalena, gli apportava biasimo, non laude; le buone leggi, la mantenuta giurisdizione incontro al papa, non generate dalla sua mente, e cominciate prima del suo regno, onoravano i consiglieri e i ministri.
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