Pagina (239/963)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      La pace con Roma fu poco appresso conchiusa in Tolentino; e per essa il pontefice, oltre milioni di danaro e cavalli ed armi e tesori d'arti e di lettere, perdé i domini delle Legazioni e della fortezza di Ancona; restò impoverito, adontato e scontento. Gli Stati passati alla Francia ottennero di ordinarsi a repubblica per legge; gli Stati vicini, per tumulti. E nella stessa Roma i cittadini, ricordando la gloria, senza la virtù, degli avi, si levarono parecchie volte a ribellione; ma perché pochi, e imprigionati i capi, dispersi gli altri, fu sempre misera la fine. La plebe parteggiava dal pontefice, non per affetto, ma per impeto cieco, disonesti guadagni e impunità. Era dicembre [1797]. Alcuni patriotti (così erano chiamati gli amanti di repubblica), inseguiti da birri, fuggirono per asilo nella casa dell'ambasceria di Francia; e con seco entrarono i persecutori ed alcuni del popolo. Il luogo, gli usi, l'onore di proteggere gli oppressi, e l'aura e il nome francese, fecero che tutti dell'ambasceria si ponessero a scudo de' fuggiti; ma quelle cose istesse, e l'aspetto di ragguardevoli personaggi nulla ottennero dagli assalitori, i quali uccisero il generale Duphot, chiaro in guerra, e minacciarono l'ambasciatore Giuseppe Buonaparte, fratello al vincitore d'Italia Nella città si alzò tumulto; nel Vaticano niente operavasi a sedarlo, né a punire o ricercare gli assassini di Duphot. Era scorso il giorno; molte lettere aveva scritte l'ambasciatore a' ministri di Roma; nessun uomo, nessun foglio del Governo rassicurava gli animi e le vendette. Perciò, abbassate le insegne di Francia, partirono da Roma i Francesi, e tornò lo stato di guerra. Il Governo romano, a questi aspetti di nemicizia, spedì oratori al ministro di Francia, e lettere a' potentati stranieri, delle quali caldissime e preghevoli al vicino sovrano delle Sicilie.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia del reame di Napoli
di Pietro Colletta
pagine 963

   





Roma Tolentino Legazioni Ancona Stati Francia Stati Roma Francia Duphot Giuseppe Buonaparte Italia Nella Vaticano Duphot Roma Governo Francia Roma Francesi Governo Francia Sicilie