Solamente mancavano a' conviti ed alla gioia i parenti degli uccisi per causa di maestà; più compianti e ammirati perché lontani. E in quel giorno stesso gli editti del Governo correvano le province, avvisando le succedute cose, e dando provvedimenti di Stato. Fu prescritto che sino agli ordini nuovi reggessero gli antichi, uniformati alle regole generali di repubblica; e che rimanessero temporariamente le medesime autorità, i magistrati, gli offizi. Però, cessato il timore di alcun danno, terminata la guerra, volendo le province imitare la città capo dello Stato, ogni paese, ogni terra diede segno di giubilo. Nel giorno appresso, con cerimonia da baccanti più che cittadina, alzarono nelle piazze di Napoli gli alberi di libertà, emblemi allora di reggimento repubblicano; tra calde orazioni, danze sfrenate, giuramenti e nozze come in luogo sacro. E finalmente il generale Championnet con solenne pompa, conducendo seco altri generali ed uffiziali dell'esercito, andarono al duomo per rendere grazie della finita guerra, adorare le reliquie di san Gennaro, e invocar favori al nuovo stato. Tutto nella chiesa e nella cappella era preparato per la sacra funzione; e popolo infinito stava intento a riguardare le ampolle per trarne augurio di felicità o di sventure. Ma, compiuto il miracolo in più breve tempo che ogni altra volta, il generale offri al santuario mitria ricca d'oro e di gemme; gli uffiziali stettero devoti e come credenti ai misteri; e la plebe stimò que' mutamenti di stato voler di Dio.
III. Compiute le feste e chetato il romore della novità, la mente di ognuno, riposata, si fissò alle succedute cose per trarne regole di ambizione e di vita. La quale istoria morale del popolo, compagna e precorritrice della storia dei fatti, voglio esporre in questo luogo come chiarimento delle cose mirabili che narrerò. La libertà politica era scienza di pochi dotti, appresa dai libri moderni e dalle sentenze della presente libertà francese; perciò sconfinata quanto il genio della rivoluzione, e quanto filosofia ideale non applicata alle società. Gli umani difetti, le colpe umane, le stesse virtù, che per natural cammino cadono in vizi; le ambizioni, l'eroismo, necessari alle repubbliche, ma che di loro natura trascendono in pericolo dello Stato; in somma, tutte le necessità che accerchiano l'umana condizione, travisate o sconosciute dalle dottrine astratte, creavano certa idea di libertà politica troppo lontana dal vero.
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