Tali asprissime leggi dettava il re, quando, al terzo giorno dopo l'arrivo, scopri da lunge un viluppo che le onde spingevano verso il vascello; e, fissando in esso, vide un cadavere, tutto il fianco fuori dell'acqua, ed a viso alzato, con chiome sparse e stillanti, andare a lui quasi minaccioso e veloce; quindi, meglio intendendo lo sguardo, conosciute le misere spoglie, il re disse: - Caracciolo! - E, volgendosi inorridito, chiese in confuso: - Ma che vuole quel morto? - Al che, nell'universale sbalordimento e silenzio de' circostanti, il cappellano pietosamente replicò: - Direi che viene a dimandare cristiana sepoltura. - Se l'abbia, - rispose il re, e andò solo e pensieroso alla sua stanza. Il cadavere fu raccolto e sotterrato nella piccola chiesa di Santa Maria la Catena in Santa Lucia; e, volendo spiegare il maraviglioso fenomeno, fu visto che il corpo, enfiato nell'acqua, non più tenuto a fondo dal peso di cinquantadue libbre inglesi (misurate dal capitano Tommaso Hardy, comandante del vascello, dove con Nelson stava il re imbarcato, testimonio e narratore a me stesso di que' fatti), si alzò nell'acqua, e per meccanico equilibrio ne uscì dal fianco, mentre vento di terra lo sospingeva nel mare. Parve che la fortuna ordir volesse lo spavento e i rimorsi del re; ma quegli benché credulo e superstizioso, non mutò costume.
Tante leggi tiranniche e fatti atroci risuscitando le furie della plebe, videsi a' dì otto di luglio nella piazza medesima della reggia ardere un rogo, gettare in esso cinque uomini viventi, e poi che abbrustoliti (precipito il racconto) gustar le carni. E stava il re nel porto, seco Acton e Nelson, due armate nel golfo, il cardinale in città, le milizie russe ai quartieri, i capi della Santa Fede per le strade, o per fino presenti al sacrifizio.
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