Pagina (661/963)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      LIX. Cominciarono gli assedi da quel di Ancona. Essendo troppo il presidio della cittadella, (piccolo castello con pochi edifizi, nessuno a pruova delle bombe), bastavano i "fuochi verticali" a disperare la guernigione ed evitare agli assalitori le lunghe fatiche di trincea e di breccia. Disegnate a distanze varie (la minore di mille metri) poche batterie di cannoni, molte di mortari e di obici; impresi i lavori nella notte, durati nel giorno, compiuti i fortini ed armati, stavasi al punto di aprire i fuochi, e nessuno impedimento a noi veniva dalla cittadella: pareva che fossimo ad esercizio negli assedi di scuola. Le artiglierie e munizioni abbondavano, prese dai forti e magazzini venuti in potere dei Napoletani, onde nulla mancava, fuorché il segno di guerra. I calcoli dell'arte dimostravano che la cittadella sostener potesse intorno a quaranta ore di fuoco.
      Le cure, sospese per Ancona, furono volte a Castel Sant'Angelo, indi a Civita Vecchia. Cominciarono le riconoscenze con la usata vigilanza; ma, vista la pazienza del nemico, andavano gl'ingegneri scopertamente intorno al castello, segnando sul terreno le trincee e gli approcci. Fermata l'idea dell'assedio, apprestando macchine ed armi, marciarono alcuni battaglioni sopra Civita Vecchia; e sebbene accampassero nelle alture più vicine alla città, il presidio francese vedeva il campo e tollerava. Ma poi che scopriva il generale Lavauguion, governatore di Roma, e il generale Colletta, direttore supremo del Genio, odiati entrambo, l'uno perché francese e nemico, l'altro perché noto instigatore di Gioacchino a quella guerra, lo sdegno vinse il comando o la prudenza, e le batterie della fortezza tirarono continuamente sopra i Napoletani, e con maggior aggiustatezza dove i generali apparivano.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia del reame di Napoli
di Pietro Colletta
pagine 963

   





Ancona Napoletani Ancona Castel Sant'Angelo Civita Vecchia Civita Vecchia Lavauguion Roma Colletta Genio Gioacchino Napoletani