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      Fra i reggimenti uno se ne volea comporre de' militari che, nati in Napoli, tuttora al servizio della Sicilia, erano invitati a tornare in patria, or che la pace europea (diceva il decreto) rende ad ognuno le ragioni e gli obblighi di cittadino. Ma né quello invito, né il minacciato esilio a' ripugnanti, poté vincere la giurata fede a Ferdinando; così lo sperato reggimento non fu mai composto. Abbonda il secolo di tristi esempi e buoni. Già da un anno eransi meglio ordinate le milizie civili, e prescritta per la città di Napoli una guardia, detta "di sicurezza", che trovò molti ostacoli, vinti dal costante volere del re; erano dodicimila almeno, in sei battaglioni di fanti, ed uno squadrone di cavalieri, con vesti, armi e fogge militari; possidenti e mercatanti i più ricchi, e professori di scienze, e magistrati di ogni grado e di ogni età, abili o inabili alla guerra; perciocché quella adunanza valeva, non per forza d'armi, ma per rispetto pubblico e per esempio. Ed a viepiù confermarne la memoria ed il gradimento, fu instituita e conceduta a' più meritevoli una medaglia di oro smaltato bianco, girata di un ramo di quercia, traversata da due aste, sostenitrici delle nazionali insegne e della corona regia; la qual medaglia da una faccia con la effigie del re, dall'altra col motto: "Onore e fedeltà", retta da un nastro amaranto, portavasi appesa al petto per segno e fregio.
      LXXI. Ed il re, ostentando altra forza più conforme alla civiltà del tempo, perché di popolo, praticò l'usato mezzo degli "indirizzi". Agli impiegati più alti e più dipendenti si chiesero in segreto e se ne pattuirono da' ministri del re i sensi e le parole; l'esempio si propagò ne' minori, cosicché le milizie, i magistrati e le ammistrazioni, le comunità, il clero, le accademie e tutte in somma le corporazioni dello Stato, con fogli che a disegno pubblicavano nelle gazzette, lodando di alcuna virtù il re o il suo Governo, facevano voti di durabilità ed offerta delle proprie sustanze e della vita.


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Storia del reame di Napoli
di Pietro Colletta
pagine 963

   





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