Pagina (777/963)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Il Consiglio, diviso in tre camere, provvedeva all'amministrazione delle comunità ed alle fondazioni pubbliche o religiose, ma non punto alle gravezze o alla finanza, né alle amministrazioni di Stato e di provincia. Il voto era consultivo, l'esame segreto sopra mandato di un ministro, ed a quello istesso rispondeva il Consiglio; e perciò non censura o ritegno, ma baldanza ed aiuto a' ministri: tralcio di assoluta potenza, ingrato al popolo.
      Altre due leggi, pure di quel giorno, riordinarono il Consiglio di Stato e il Ministero: il primo non avea facoltà né tornate ordinarie; sceglieva il re i consiglieri che gli piaceva di udire; il voto consultivo; segrete le adunanze e i pareri: non era dunque parte o corpo dello Stato, ma semplice forma di governo, e talora velame di consiglio alle voglie libere del re. Il Ministero fu diviso in otto segreterie di Stato; la Polizia non ebbe per caso un ministro, ma più modesto magistrato, chiamato direttore: migliorò il nome, restarono le cose.
      Con le riferite ordinanze era mente del re spegnere di coperto le costituzioni della Sicilia. I Siciliani riempivano la quarta parte della Cancelleria, del Consiglio di Stato, del Ministero; si dicevano eguali le condizioni delle due Sicilie; il Governo risederebbe quando in Napoli, quando in Palermo; nessuna preminenza fra le due parti del regno. Il duca di Calabria fu eletto luogotenente del re in quell'isola; dove l'amministrazione, la finanza, la giustizia, tutte le parti di governo resterebbero indipendenti; confermati i tributi dell'anno 15, que' medesimi decretati dal Parlamento; fu dichiarato che senza il voto di questo nessun'altra taglia sarebbe imposta nell'avvenire. Con queste carezze ed infingimenti il Governo sperava di addolcire ne' Siciliani l'offesa e 'l dolore delle perdute libertà; non più il Parlamento fu convocato, non più la stampa fu libera, né più i cittadini dalle leggi fatti sicuri.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia del reame di Napoli
di Pietro Colletta
pagine 963

   





Consiglio Stato Consiglio Consiglio Stato Ministero Stato Ministero Stato Polizia Sicilia Siciliani Cancelleria Consiglio Stato Ministero Sicilie Governo Napoli Palermo Calabria Parlamento Governo Siciliani Parlamento