Altre difese popolari si proponevano: ogni paese sulla linea di operazione del nemico sarebbe chiuso e custodito dalle guardie urbane; innanzi di cederlo si trasporterebbe in luoghi sicuri ogni mezzo di guerra e di vitto; il non farlo sarebbe colpa, il farlo non sarebbe perdita, perché lo Stato ne compensava il valore. Si comporrebbero le guerriglie. Si porrebbero in corso le forze di mare per guardare i liti dell'Adriatico e del Tirreno lungo le strade Emilia e di Terracina; ma non si permetterebbero gli armatori, barbaro genere di guerra, benché dicevasi che i Tedeschi ne preparassero ne' loro porti dell'Adriatico. A tante specie di armi e di difese, dal Governo decretate o dal Consiglio disposte, il general Carrascosa aggiunse parecchie ordinanze sul modo di condurre la piccola guerra e di combattere per guerriglie. Le quali particolarità, che sembreranno indegne della istorica altezza, io qui ho narrate perché giovevoli a discoprire le vere cagioni dei vicini precipizi; non quelle che la malvagità o l'errore ha divolgate, bensì altre che la istoria va palesando.
Fermate le idee della guerra, comandato il partire alle legioni, e per celeri messi e telegrafi il movimento di settanta battaglioni di milizie civili, il reggente diede ai capi dei due eserciti istruzioni per la parte militare conformi a quelle idee; e per la politica le seguenti:
Il nostro sistema di guerra è difensivo, così convenendo alla natura del territorio ed alla giustizia della nostra causa. Ma poiché la neutralità passiva del papa, e i suoi Stati già occupati dal nemico danno a noi diritto eguale di oltrepassare i confini del regno per tôrre le posizioni migliori alle difese, voi nei movimenti strategici avrete libertà senza limiti.
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