Pagina (21/196)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Ebbene, si persuadano che la loro parte non č nč difficile, nč sacrificata.
      La mamma non si mette a mangiare di nulla, se non ha servito prima i suoi figliuoli, questo lo sanno. Ma debbono pur sapere e tenere per certo, che quello che lei mette loro davanti č calcolato da lei nella giusta proporzione delle loro facoltā digestive.
      Debbono persuadersi che per le loro liti, per le loro piccole opinioni personali sul servizio, non mette conto d'interrompere un discorso, e neppure di occupare un minuto l'attenzione della compagnia.
      Quando non sono in famiglia non prenderanno mai l'iniziativa per dare il buon appetito. Basterā che lo diano piano ai loro genitori.
      Se sono interrogati parlino, senza alzar la voce tanto da sbalordire, e senza abbassarla in modo assurdo. Non si restringano ai monosillabi sė e no.
      Se una persona li interroga, vuol dire che quel discorso č adatto alla loro intelligenza e capacitā, e vi possono prender parte liberamente.
      Non reclamino mai nulla: non prendano il bicchiere colle mani tanto unte da toglierne la trasparenza; si ritirino quando la mamma lo dice, senza aver domandato di farlo prima, senza esitazioni, nč malumori, nč lagnanze.
      Evitino di fare qualsiasi rumore colla bocca nel mangiare; non mettano il tovagliolo in istato di fare schifo a vederglielo disteso dinanzi. Tengano la forchetta dalla mano sinistra, il coltello dalla destra; prendano il pane ogni volta che devono metterlo in bocca staccandone soltanto il pezzettino necessario; non posino mai le posate sporche sulla tovaglia; se si cambiano ad ogni servizio le lascino sul piatto; se sono in case di grandissima confidenza dove non si cambiano, le posino sul reggi-posate.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La gente per bene
di Marchesa Colombi
Editore Galli
1893 pagine 196