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      Si udirono vari sì male articolati, timidi, soffocati, poi una, la più ardita, si alzò e rispose francamente.
      Sissignora.
      Perchè?
      Ma... perchè ora che viene a scuola con noi la figlia della... cartolaia, non volevamo mortificare una nostra compagna andando a comperare... non si sarebbe potuto fingere di ignorare che la sua mamma ha una bottega....
      Io trovai quell'esterna indelicata d'aver detto tutto questo alla presenza della poveretta, ma arrossii di modesto orgoglio al pensiero che quella gentilezza l'avevo immaginata io, e m'aspettavo un po' confusa che la maestra cercasse l'origine della cosa, e mi lodasse pubblicamente....
      Invece ella diede sulla voce all'esterna.
      Ma che bisogno c'è di ignorare che la sua mamma ha una bottega? Perchè volete che se ne debba mortificare? Ne avete più di grullerie da mettervi in testa? Quella buona signora ha cercato apposta un negozio nella contrada, per aver la pratica della scuola, e mi scrive lagnandosi di averla perduta, e domandandone il perchè. Sapete che la vostra stramberia la mette in tali imbarazzi da farle quasi chiudere il negozio? È una crudeltà quella che avete fatto, oltre ad essere una sciocchezza. Il commercio, sia grande che piccolo, non ha mai fatto torto a nessuno....
      E faccio grazie del resto della predica, che è facile immaginarsi.
     
     
     *

      * *
     
      Ai balli da bambini, i piccoli padroni di casa debbono sacrificarsi un pochino, ballando a preferenza con quelli che, o per essere troppo piccini o troppo timidi, rimangono trascurati.


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La gente per bene
di Marchesa Colombi
Editore Galli
1893 pagine 196