Pagina (48/196)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Tutto questo è penoso a vedersi.
      Sono i servitori a cui si dà la mancia, che non debbono osservarla subito per non aver l'aria di contare i quattrini; ma un dono bisogna vederlo ed ammirarlo molto, e dichiararlo magnifico, fosse pure miserabile e di cattivo gusto: e ringraziare con espansione.
      Ai vecchi amici di casa, ai vecchi parenti ed a tutte le signorine della parentela o dell'intimità, le giovinette dovranno fare auguri o doni all'occasione dell'onomastico o del natalizio. Ammetto che è difficile trovare ogni anno, e tante volte qualche cosa di nuovo da dire nelle identiche circostanze. Ma il farlo con aria infastidita non facilita la cosa. Il borbottare, il lagnarsi di quel compito forzato, è quanto dire a chi sente:
      Vedete? Quando verrà la vostra festa mi costerà tanta noia così il farvi gli auguri...
      E la causa è sempre la stessa. È il pensiero costante dell'avvenire, di un affetto più grande e più forte, che impedisce a quei giovani cuori di sentire l'amicizia, l'amicizia calma e serena, che dura anche dopo l'amore svanito, e ce ne consola.
      Se un precedente stabilito non ci fa sapere che un amico festeggia un natalizio, sarà bene fargli gli auguri per l'onomastico, perchè questo non calcola l'età come il compleanno indiscreto, il quale pare studiato apposta per non lasciarci dimenticare le tristi verità: che il tempo passa, che s'invecchia, che la morte s'avanza.
     
     
     *

      * *
     
      A' miei tempi, tempi delle vecchie mamme, delle nonne, delle bisnonne, le donne non ricevevano l'istruzione che si dà ora alle fanciulle.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La gente per bene
di Marchesa Colombi
Editore Galli
1893 pagine 196