Pagina (132/196)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Si posero nell'urna le domande e le risposte. Si appaiarono a caso, ed aperti i biglietti risultò:
      Dove? Nell'ombra.
      Quando? A piacere.
      Perchè? Debolezze umane!
      Quali saranno le conseguenze? Un bambino.
      Quella che leggeva era una giovinetta.
      Via, confessino, signore mie, che sarebbero state meno pericolose le emozioni d'una partita di tresette o di tombola; credo che in tutta la sua vita quella giovine non avrà più occasione di arrossire come in quel gioco innocente.
     
     
     *

      * *
     
      Il trattamento da offrire in una serata è arbitrario. Il più generalmente adottato è il té; ma è altresì il più economico, ed il meno accetto. Non è ancora abbastanza entrato nelle nostre abitudini, ed una grande quantità di persone non possono prenderlo senza soffrirne una veglia nervosa. Una padrona di casa non può offrire una seconda sera il té ad una persona che l'ha rifiutato la prima per questa ragione.
      Lo zabajone, la cioccolata, il vino caldo, il ponce, i vini fini, i liquori dolci, sono tutte bevande che si possono offrire. Le paste più adatte sono i picnics, i muffins, le sugar-wafers, e sopratutto i petits fours, e soltanto col té e coi vini si accoppiano bene i sandwichs. Col ponce e col vino caldo vanno egregiamente le brioches, il babà. Cogli altri servizi tutte le paste dolci, non escluso il panettone.... e che Dio, il signor Fanfani ed il signor Rigutini mi perdonino il linguaggio ostrogoto di questi particolari gastronomici.
      Per quanto la mia ignoranza mi consigli ad aggrapparmi al detto di Voltaire: Le puriste est toujours pauvre d'idées, non posso farmi l'illusione che il valore di queste idee ghiotte sia tale da farmi perdonare la barbarie della nomenclatura.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La gente per bene
di Marchesa Colombi
Editore Galli
1893 pagine 196

   





Debolezze Dio Fanfani Rigutini Voltaire