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      Signora A, prende caffè?
      La signora A aveva molta sete, ma per complimento dovette dire:
      La ringrazio, non si disturbi.
      Signora B?
      No davvero, la prego; non si stia ad incomodare.
      E così giunse all'ultima persona senza immolare all'ospitalità neppure una goccia di quel caffè prezioso, ed obbligandoci a ringraziarla di nulla mentre si ripartiva assetati!
      Quando s'invita un ospite, è di buon gusto andarla ad incontrare al suo arrivo, per mostrargli che è aspettato con impazienza. Se vi sono altri ospiti in casa, che possano associarsi a quella passeggiata, la padrona di casa ne farà la proposta. Se invece avesse con sè persone di suggezione o attempate non le lascerà. Procurerà di mandare suo marito, suo figlio, una sorella maritata, qualcuno della famiglia incontro ai nuovi venuti, che per lo più scendendo allo scalo hanno bisogno d'una carrozza o d'una guida. E se la signora fosse sola, manderà la carrozza, se l'ha, colla propria cameriera: oppure un servitore a piedi, ed in mancanza d'ogni altro lusso, un massaio; ed appena i viaggiatori giungeranno in vista della casa, correrà ad incontrarli, ed addurrà le vere cause che le impedirono di andar prima e più lontano, e se ne scuserà.
      Quando avrà offerti agli ospiti tutti quei rinfreschi di cui possono aver bisogno dopo il viaggio, li condurrà nella camera che avrà destinata per loro. Ma per carità non trascini una persona stanca a far l'inventario di tutta la villa; è un complimento opprimente. Più tardi, il domani, quando il suo forastiero sarà riposato, avrà tempo a veder tutto.


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La gente per bene
di Marchesa Colombi
Editore Galli
1893 pagine 196