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      So bene che nella divisione dei doni della Provvidenza, l'intelligenza è toccata tutta a loro.
      Si sarebbero per caso degnati,
     
      Annebbiando il cipiglioTra l'inno e lo sbadiglio,"
     
      di leggere l'epigrafe che ho messa in fronte a questo libretto?
      È messa là per loro.
      Una volta, la Viscontessa Giovanna d'Albret, madre di Enrico IV, traviata dalle chiacchere emancipatrici, remotamente future, dell'onorevole Salvatore Morelli, ebbe la curiosa idea di salire in pulpito, nell'oratorio d'un convento di Limoges a predicare la riforma. Tant'è vero che nulla è nuovo sotto il sole, neppure le signore mitingaie che noi crediamo una nuova produzione del suolo americano.
      Si figurino l'indignazione di quei frati! Bruciarono il pulpito, scomunicato dalla presenza d'una donna; poi scarabocchiarono in un cattivo quadro la caricatura di quella scena di predicazione, e vi scrissero sotto quella massima d'oro:
     
      Mal sont les gens endoctrinésQuand par femme sont sermonnés."
     
      Io me la sono mandata a memoria religiosamente, e, come vedono, l'ho posta in fronte a questo lavoruccio, come professione di fede, persuasa che essa sola potrebbe ottenermi la loro indulgenza; perchè so bene che non tutti gli uomini sono frati; ma so altresì che i frati non sono che uomini.
      Dunque, io non ho punto, ma punto la presunzione di voler insegnar loro la menoma cosa.
      Mi limito ad osservare quello che vedo ogni giorno in società, ed a dirne il mio debole parere, sempre in rapporto a quelle tali leggi di convenienza, che, modificandosi secondo i tempi, sono venute fino a noi traverso tante e tante generazioni.


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La gente per bene
di Marchesa Colombi
Editore Galli
1893 pagine 196

   





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