Queste cose per la moglie possono essere una delizia che tiene luogo d'ogni altro piacere o possono venirle a noia al punto da trascurarle o farle di mala voglia.
Tutto dipende dal compenso che ne riceve.
Se il marito non dimentica mai che la moglie č sua uguale, che č debole, che ha bisogno da lui il coraggio che le manca per affrontare le piccole e grandi miserie della vita, accoglierā quei servigi intimi e affettuosi come altrettanti favori, e li compenserā con una buona parola, con un ringraziamento, con qualche elogio.
Oh, se lo sapessero tutti gli uomini, che largo compenso possono dare con una parola amorevole e cortese!
Ma se tutto quello che fa č ricevuto in silenzio, come un tributo che lei deve per obbligo al suo signore e padrone, se lui non si dā la briga di mostrare che avverte le sue cure e le apprezza, anche la moglie pių devota si stanca, e pensa:
A cosa serve?
Da questo derivano le tante piccole mancanze, i bottoni staccati, i guanti scuciti, il pranzo in ritardo e poco accurato, e talvolta il disamore della casa nella moglie, il malcontento nel marito, la tristezza in famiglia, la pace perduta.
Perchč?
Per un'inezia.
Perchč il capo di casa, che deve dare l'esempio del modo di vivere, ha dimenticato che nč l'affetto nč l'intimitā non dispensano dalla cortesia. Perchč ha lasciata andare a poco a poco la buona e dolce abitudine della gentilezza, ha preso a trattare in casa come non tratterebbe fuori, e, senza avvedersene, č arrivato ad essere quasi inurbano, a ricevere un atto gentile senza ringraziare, a lasciar parlare senza rispondere o a rispondere con asprezza se non č di buonumore, o a rimproverare senza tutti quei riguardi di delicatezza che si devono ad una signora, la quale, al pari di lui, č padrona di casa.
| |
|