La Maria, nei lievi incomodi delle sue crisi materne, aveva desiderato d'essere assistita dal suo medico di famiglia, che più tardi aveva curati anche i bambini nelle loro piccole malattie.
Il vecchio medico Andreoni era stato lasciato da parte. Marco lo aveva incontrato qualche volta qua e là, ma aveva appena scambiate poche parole, e l'aveva lasciato senza invitarlo a visitare sua moglie. Gli rimaneva un resto d'imbarazzo per la scena della sua tisi supposta; non sapeva in che termini la signora Bellazio gli avesse spiegata la guarigione di quell'idea fissa. Temeva che sapesse tutto, perchè godeva da anni la confidenza della famiglia. Ed il dottore era tanto vecchio, e d'un'onestà così esemplare e riconosciuta, che Marco si trovava male dinanzi a lui, pensando che forse giudicava severamente sua madre.
Ma, al ricevere da lei quella lettera affettuosa, provò un gran desiderio di rivedere il vecchio amico della sua famiglia. Dacchè sua madre gli scriveva, e riceveva da lui le informazioni sulla salute del figlio, era certo ch'egli la teneva sempre nella stessa considerazione, e non sapeva nulla.
Non osò andarlo a trovare dopo tanto tempo, ma frequentò il circolo politico dove l'aveva incontrato qualche volta, sperando in una combinazione fortunata. Sgraziatamente la combinazione non capitò, e, domandando ad un conoscente, seppe che il dottor Andreoni era ammalato.
Allora non esitò più, ed andò a vederlo. Non era una malattia grave; era un accesso di podagra che impediva al vecchio quasi ottuagenario di uscire di casa.
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Senz'amore
di Marchesa Colombi
Editore Alfredo Brignola 1883
pagine 181 |
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