Pagina (76/181)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Intanto la figlia minore era cresciuta e s'era fatta una bella giovane. A quindici anni, prima assai d'avere ben imparato il mestiere di sartora, aveva lasciata la scuola di sartoria perchè le altre scolare erano troppo volgari; non poteva adattarsi a vivere con loro.
      Non già che la Teresa avesse mai pensato di far istruire la figlia. L'aveva mandata alle scuole comunali, finchè non l'aveva creduta in grado di essere accettata da una sarta per fare le imbasciate e portare lo scatolone, e poi non ci aveva pensato più. Ma la Maddalena aveva ascoltate fin da bambina le reminiscenze teatrali della sorella, e ne era sempre stata orgogliosa. Poi era cresciuta nella compagnia dei cantanti, attori, giornalisti, ufficiali, che occupavano le stanze mobiliate. Quei signori l'avevano vezzeggiata da bambina, e corteggiata appena s'era fatta adolescente. Un giovane tenente, che aveva passato più di sei mesi a Milano, le aveva insegnato un po' di francese, usando per libri di testo i romanzi di Dumas père. La Maddalena se n'era appassionata. Credeva d'averci imparata la storia di Francia, e quando poteva parlare di Maria Antonietta, di Luigi decimosesto, della rivoluzione, di Marat, si dava l'aria di saperla lunga. Quel tenente era stato il suo primo amore; un amore sentimentale da giovinetta. Poi era partito e non se n'era saputo più nulla; gli era succeduto il cronista d'un giornale teatrale, che aveva portato da leggere alla Maddalena delle romanze, dei libretti d'opera, e le aveva letti lui stesso dei versi del Fusinato, e le Lettere a Maria dell'Aleardi, sulle quali la Maddalena aveva versate molte lagrime, all'indirizzo del tenente.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Senz'amore
di Marchesa Colombi
Editore Alfredo Brignola
1883 pagine 181

   





Teresa Maddalena Milano Dumas Maddalena Francia Maria Antonietta Luigi Marat Maddalena Fusinato Lettere Maria Aleardi Maddalena