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      Un giorno il professore filosofo, che nella sua qualità di materialista, alla tavola ci badava molto, chiamò sua sorella, posò gli occhiali sul volume di Darwin che stava leggendo, e disse:
      - Così non si va avanti. Bisogna prendere una donna che si occupi esclusivamente della cucina.
      La zia Giuliana cominciò le ricerche, e le aspiranti si succedettero a processione, e ciascuna aveva da narrare una storia commovente per raccomandarsi.
      Il professore materialista rideva del suo riso da scettico a quelle narrazioni, e rimandava le postulanti.
      Finalmente si presentò una vecchia smilza e lunga, vestita di nero, tutta ravviata e pulita, con uno scialle nero che le copriva il capo e veniva ad incrociarsi sul petto.
      - Come vi chiamate? domandò la zia Giuliana.
      - Cecchina.
      - Siete maritata?
      - Sono vedova.
      Il professore, che assisteva a quel dialogo, smise di leggere, accavallò le gambe, e, preparando il sorriso scettico, stette a sentire la barbarie del marito. Ma la Cecchina non diceva nulla. Allora cominciò lui per incoraggiarla:
      - E vostro marito....
      - Mio marito è morto, che Dio l'abbia in gloria.
      Il sorriso scettico si accentuò terribilmente, ed il professore ripresa:
      - E non v'ha lasciato nulla?
      - M'ha lasciato tre figlioli.
      - E con questi tre figlioli siete obbligata a servire?
      - Sono poveri ed hanno famiglia; se lavorano loro, è giusto che lavori anch'io.
      - E vivete sola?
      - Nossignore. Sto col più giovane dei miei figli e colla nuora.
      - Andate d'accordo colla nuora?
      - Si cerca di sopportarsi con pazienza, da buoni cristiani.


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Senz'amore
di Marchesa Colombi
Editore Alfredo Brignola
1883 pagine 181

   





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