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      - Ne sono contenti? domandò il dottor Valeri.
      - Altro che contenti! Felici! esclamò la serva.
      - Ecco, concluse la signora Valeri; loro sono felici, e noi... Sapete che ho da dirvi? Che è un guaio lavorar troppo col cervello, che... "Ah! ne raisonnons pas, c'est bien assez de vivre".
     
     
     
     
      NELL'AZZURRO.
     
      Era una giornata serena dello scorso agosto. Il cielo era tutto azzurro cupo, tranquillo, senza una nube bianchiccia o cinerea, che macchiasse di un'ombra nera le pendici rocciose dei monti; senza neppure quegli screzi rosei a tinte luminose e calde, che sono, sull'infinita serenità del cielo, come l'espressione dell'affetto sulla bellezza d'un volto.
      Il sole alto del meriggio spandeva una luce bianca, abbagliante, monotona sul vasto piano della Brianza, ed appena le masse enormi delle montagne gettavano delle ombre scure sulle colline sottostanti.
      Nelle adiacenze della villa tutto era fresco e rinverdito dalle pioggie recenti; i fiori abbondavano, e, con quel resto di profumo scampato alle frequenti lavature degli acquazzoni, attiravano i piccoli sciami di farfalle bianche, a svolazzarci intorno il loro giorno di vita.
      M'avanzai sulla scalinata fuori dalle sale vaste ed ariose, facendo lunghe inspirazioni di quell'aria buona, e pensando che i contadini, se si nutrono male, se lavorano come negri, se patiscono ogni sorta di disagi, hanno però quel grande compenso dell'aria vasta, abbondante, pura dai miasmi e dalle esalazioni malsane delle grandi città. Hanno la luce, lo spazio e l'immensa bellezza della natura.


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Senz'amore
di Marchesa Colombi
Editore Alfredo Brignola
1883 pagine 181

   





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