- È ancora giovane, povera figliola. Lasci passare degli anni, e poi lo capirà anche lei, che quelli che stanno meglio sono quelli che se ne vanno in paradiso.
Tenni dietro coll'occhio a quella vecchia figura ricurva, schiacciata sotto quel carico inumano. Dio gli conservi la fede consolante del paradiso!
SENZ'AMORE.
I.
- Oggi è venuto alla scuola un ragazzo nuovo, che ha lo stesso nome di me! esclamava un fanciulletto di undici anni, in sottanella da chierico, entrando tutto affannato nella cucina del signor Dogliani, colla cartella a tracolla, e il panierino della colazione sul braccio.
- Oh!
- Ah sì!
- Che ridere! risposero ad una ad una le tre sorelline alle quali aveva parlato; ma risposero sbadatamente, senza distogliere la loro attenzione dalla cuoca che stava girando lo sprone intorno agli agnellotti per frastagliarli a bei festoncini uniformi.
- Tutti e due i nomi! tornò a dire lo scolaretto accostandosi alla tavola. E guardava le bambine aspettandosi di vederle molto meravigliate.
- Tutti e due i nomi! Vincenzo Dogliani!
Ma le bambine avevano ben altro da fare pel momento che dargli retta. La Laura prendeva ad uno ad uno gli agnellotti, e li disponeva giro giro sulla tafferia. La Maria, un po' più piccina, che poteva avere sette anni, raccoglieva i ritagli di pasta man mano che la cuoca li staccava, e li passava all'Elena, la sorella maggiore, già vicina ai dieci anni, che ne faceva una pagnotta, la rimpastava e la rispianava, col matterello.
Vincenzo stette un tratto a guardarle, poi, vedendo che nessuno gli badava, cercò di togliere il matterello all'Elena, col pretesto ch'egli aveva maggior forza per maneggiarlo, e la fece stizzire.
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Senz'amore
di Marchesa Colombi
Editore Alfredo Brignola 1883
pagine 181 |
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