A cui maestro Paolo mandò la risposta in latino, la quale tradotta in volgare diceva così.
CAPITOLO VIII
Le lettere di Paolo fisico fiorentino all'Ammiraglio sopra lo scoprimento delle Indie.
«A CRISTOFORO COLOMBO, Paolo fisico salute.
Io veggo il nobile e gran desiderio tuo di voler passare là dove nascono le spezierie, onde per risposta d'una tua lettera ti mando la copia d'un'altra lettera che alquanti giorni fa io scrissi ad un mio amico, domestico del serenissimo re di Portogallo, avanti le guerre di Castiglia, in risposta d'un'altra che per commissione di sua Altezza egli mi scrisse sopra detto caso: e ti mando un'altra carta navigatoria, simile a quella ch'io mandai a lui, per la quale resteranno soddisfatte le tue domande. La copia di quella mia lettera è questa.
«A FERNANDO MARTINEZ, canonico di Lisbona, Paolo fisico salute. Molto mi piacque intendere la domestichezza che tu hai col tuo serenissimo e magnificentissimo re: e quantunque molte altre volte io abbia ragionato del brevissimo cammino che è di qua alle Indie, dove nascono le spezierie, per la via del mare, il quale io tengo più breve di quel che voi fate per Guinea, tu mi dici che sua Altezza vorrebbe ora da me alcuna dichiarazione, o dimostrazione, affinché s'intenda e si possa prendere detto cammino. Laonde, come ch'io sappia di poter ciò mostrarle con la sfera in mano e farle vedere come sta il mondo, nondimeno ho deliberato per più facilità e per maggior intelligenza dimostrar detto cammino per una carta simile a quelle che si fanno per navigare.
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