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      Laonde secondo questo avremo le Esperidi all'oriente, alle quali potrebbe anche dire l'Oviedo ch'Espero re di Spagna diede il suo nome. Dice più oltre Iginio nel capitolo dei pianeti, che per molte storie è manifesto il pianeta Venere esser chiamato Hesperus perché tramonta poco dopo il sole. Da tutte le quali cose possiamo inferire che se da persona avvezza a raccontar favole di poeti, come fa Iginio, dobbiam pigliare autorità o indizio alcuno, fa piuttosto contro l'Oviedo che per lui quel che dice Iginio, e possiamo affermare, o presumere che si chiamassero Esperidi per detta stella; e siccome i Greci per la stessa causa chiamarono Esperia Italia, come scrivono molti, così diremo che Seboso chiamò quell'isole Esperidi, e che per dimostrare il luogo dove giacevano si servì delle congetture e ragioni che di sopra notammo aver mosso l'Ammiraglio ad aver per fermo che tali isole fossero in quelle parti occidentali.
      E così possiamo conchiudere che l'Oviedo non solo volle fingere nuove autorità nei suoi scritti, ma che per inavvertenza o per voler compiacere a colui che queste cose gli disse (poiché certa cosa è, lui non le avere intese), si accostò a due contrari, la sola repugnanza dei quali era sufficiente a manifestare il suo errore. Perché, se i Cartaginesi, che, siccome egli dice, arrivarono a Cuba o alla Spagnola, trovarono quella terra non essere abitata fuorché da animali, come sarebbe vero che gli Spagnoli l'avessero posseduta molto tempo avanti e che il loro re Espero dato il nome le avesse?


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Historie del S.D. Fernando Colombo
(Vita di Cristoforo Colombo)
di Fernando Colombo
pagine 337

   





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