La capitana, nella quale egli montò, si chiamò Santa Maria; l'altra fu nomata la Pinta, della quale era capitano Martino Alonso Pinzón, della Niña, che era latina e l'ultima, era capitano Vincenzo Agnez Pinzón, fratello del sopra detto Alonso, della sopra nominata terra di Palos.
Essendo esse adunque fornite di tutte le cose necessarie con novanta uomini, al 2 di agosto all'apparir del giorno fecero vela alla dritta verso le Canarie; e da quel punto fu diligentissimo l'Ammiraglio a scrivere di giorno in giorno minutamente tutto quello che succedeva nel viaggio, specificando i venti che soffiavano, quanto viaggio egli faceva con ciascuno, e con quali vele e correnti, e quali cose per la via egli vedeva, uccelli o pesci, ed altri cosiffatti segni. Il che egli sempre usò di fare in quattro viaggi che di Castiglia alle Indie egli fece. Non voglio io però scrivere il tutto particolarmente, poiché quantunque il descrivere il suo cammino e navigazione, e il dimostrar quali impressioni ed effetti corrispondevano ai corsi e aspetti delle stelle, e il dichiarare che differenza in ciò è dai nostri mari e dalle nostre regioni apportava allora molto utile, a me non par nondimeno che al presente tanta particolarità possa dar soddisfazione ai lettori, ai quali si darebbe noia accrescendo con lunghezza di soverchi discorsi questa scrittura. Pertanto io solamente attenderò a ragionare di quel che mi parrà necessario e conveniente.
CAPITOLO XVI
Come l'Ammiraglio giunse alle Canarie, e quivi si fornì compiutamente di tutto quel che gli faceva bisogno.
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