Continuando adunque così il suo viaggio, il martedì agli 11 di settembre nel tramontar del sole, essendo oramai quasi 150 leghe verso l'occidente lontano dall'isola del Ferro, vide un grosso tronco d'albero di nave di 120 botte, il quale pareva che fosse ito lungo tempo secondo l'acqua. In quel paraggio, e più avanti all'occidente le correnti erano molto grosse verso il Nord-Est. Ma, essendo poi corsi altre 50 leghe verso ponente, al 13 di settembre trovò che da prima notte gli aghi norvesteavano, e la mattina seguente nordesteavano alquanto, da che conobbe che l'ago non andava a ferire la stella che chiamiamo tramontana, ma un altro punto fisso e invisibile. La qual varietà fino allora mai non aveva conosciuto alcuno, e però ebbe giusta causa di maravigliarsi di ciò. Ma molto più si maravigliò il terzo dì, nel quale era già corso quasi 100 leghe più avanti pur per quel paraggio, perché gli aghi da prima notte norvesteavano già con la quarta e la mattina tornavano a percuotere nella medesima stella.
E il sabato ai 15 di settembre, essendo quasi 300 leghe verso l'occidente lontano dall'isola del Ferro, di notte tempo cadde giù dal cielo nel mare una maravigliosa fiamma di fuoco quattro o cinque leghe dai navigli discosto, alla volta del Sud-Ovest, quantunque il tempo fosse temperato come d'aprile, e i venti dal Nord-Est al Sud-Ovest bonaccevoli, e il mare tranquillo, e le correnti di continuo verso il Nord-Est. Anche quelli della caravella Niña dissero all'Ammiraglio avere il venerdì passato veduto un gargiao, e un altro uccello chiamato rabo di giunco; di che allora, per esser questi i primi uccelli che avevano veduto, presero grande ammirazione.
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Ferro Nord-Est Ferro Sud-Ovest Nord-Est Sud-Ovest Nord-Est Niña Ammiraglio Est Ovest Est Ovest Est
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