Erano queste così spesse e vicine che dall'una all'altra non v'era un quarto di lega, e la maggior parte di esse distavano al più un tratto di archibugio: e tanto erano profondi i canali, e così adorni d'alberi e d'erbe sì fresche, che porgeva gran diletto l'andar per quelli; e fra gli altri molti alberi che erano diversi dai nostri vi si vedeva di molto mastice, e legno aloè, e palme col piè verde e liscio, e altre piante di varie sorti. E benché queste isole non fossero popolate, vi si vedevano segni di molti fuochi di pescatori, giacché, siccome poi si è veduto per esperienza, la gente di quest'isola di Cuba va insieme a squadre con le sue canoe per queste isolette e altre innumerabili che ci sono all'intorno disabitate, e si nutriscono del pesce che pigliano, e d'uccelli, e di gamberi, e di altre cose che in terra trovano, poiché gl'Indiani generalmente mangiano di molte immondizie, cioè ragni grossi e grandi, vermi bianchi che si generano in legni putridi e in altri luoghi corrotti, e molti pesci quasi crudi, ai quali, tosto che li pigliano, prima che li arrostiscano, cavano gli occhi per mangiarli, e di cotali cose molte altre ne mangiano, le quali oltre che muovono nausea basterebbero ad uccidere qualunque di noi le mangiasse: e a cotali loro caccie e pescagioni attendono secondo i tempi, ora in quest'isola, e ora in quell'altra, come chi muta pasto per essere infastidito del primo.
Ma io, tornando alle dette isolette del Mar di Nostra Signora, dico che in una di quelle i Cristiani uccisero con le spade un animale che pareva tasso, e in mare trovavano molte conche di nachar, e, gettando le reti, fra gli altri diversi pesci ch'essi pigliarono ve ne fu uno della forma di un porco, tutto coperto di una scorza molto dura, nella quale altro non era di tenero che la coda.
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