Il che veduto dai Portoghesi, se n'andarono in terra soddifatti e licenziarono tosto la barca e i marinai, dai quali intese che nell'isola si diceva che il re di Portogallo aveva mandato avviso a tutti i suoi sudditi che facessero prigione l'Ammiraglio per qualunque via che potessero.
CAPITOLO XXXIX
Come l'Ammiraglio si partì dalle isole degli Astori, e con fortuna giunse a Lisbona.
La domenica ai 24 di febbraio l'Ammiraglio partì dall'isola di Santa Maria per Castiglia con gran bisogno di lastre e legna delle quali cose per il cattivo tempo non aveva potuto fornirsi, ancorché il vento fosse buono per il suo viaggio; ed essendo discosto cento leghe dalla più vicina terra, venne una rondinella al naviglio, la quale, come fu giudicato, i cattivi tempi avevano cacciato nel golfo [dell'Oceano], il che fu conosciuto ancora più chiaramente perché il dì seguente, che fu ai 28 di febbraio, vennero di molte altre rondini e uccellini da terra; e medesimamente videro una balena.
Ed ai 3 di marzo ebbero un sì gran temporale che, passata la mezzanotte, squarciò loro le vele: perché, essendo essi in gran pericolo della vita, fecero voto di mandare un pellegrino alla Madonna della Centa, la cui divota casa giace in Huelva, ov'egli andar dovesse scalzo e in camicia. Toccò adunque la sorte all'Ammiraglio, perché forse per i tanti voti che gli toccavano Dio glorioso voleva dimostrare essergli più grate le promesse di lui che quelle degli altri, oltre al qual voto ne furono fatti anche di molti altri particolari.
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