E poi navigò alla volta dell'occidente per andare ad un capo che più all'ostro si mostrava, camminando per la parte australe della medesima isola fin tanto che andò a dar fondo, passate 5 leghe d'una punta che chiamò della Galea, per uno scoglio il quale presso a quella punta giaceva, e da lontano pareva una galea che andasse alla vela. E perché oramai non aveva più che una botte d'acqua per tutta la gente della sua nave, e le altre si ritrovavano nello stesso bisogno, e quivi non v'era la comodità per pigliarla, subito il mercoledì seguente di mattina, seguendo la detta via dall'occidente, andò a fermarsi presso ad un'altra punta, che chiamò della Spiaggia, dove con grande allegrezza smontò la gente in terra, e pigliarono acqua d'un bellissimo rivo, senza che per tutto quel contorno trovassero gente né popolazione alcuna, ancorché per tutta la costa che avevano lasciata indietro avessero vedute di molte case e popolazioni. È ben vero che trovarono vestigi di pescatori che erano fuggiti, lasciate alcune cosette di quelle che adoprar sogliono per pescare. Vi trovarono parimenti molte pedate di animali che mostravano di esser di capre, e ne videro le ossa d'una: ma, poiché la testa non aveva corna, giudicarono che potesse essere di alcun gatto mammone, o monicchio, come poi seppero che era, per i molti gatti di quelli che in Paria videro.
E quello stesso giorno che fu il 1 d'agosto, navigando tra la punta della Galea e quella della Spiaggia sopra la mano sinistra alla volta dell'ostro, videro la terraferma in distanza di 25 leghe, come che essi credettero che fosse un'altr'isola, e ciò stimando l'Ammiraglio la chiamasse l'isola Santa.
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