Ma perché il prefetto era uomo di gran cuore, si oppose ai nemici con una lancia, animando i suoi e assaltando animosamente gl'Indiani con sette ovvero otto che lo seguivano, di modo che li fecero ritirare fino al bosco, il quale, come abbiam detto, era vicino alle case. Donde tornarono a fare alcune scaramuccie, tirando le loro zagaglie, e ritirandosi poi, come nel giuoco delle canne usano gli Spagnoli di fare, finché, concorrendo oramai molti dei Cristiani, castigati dal filo delle spade, e da un cane che fieramente li perseguitava, si posero in fuga, lasciando un Cristiano morto, e sette feriti fra i quali uno fu il prefetto, che fu percosso con una delle loro lancie nel petto: dal qual pericolo si guardarono bene due Cristiani, il caso dei quali, per contare una facezia dell'uno, che era Italiano, e Lombardo, e per la severità dell'altro, che era Castigliano, io racconterò: e fu tale.
Al Lombardo, chiamato Bastiano, fuggendo furiosamente per nascondersi in una casa, disse Diego Mendez, di cui più oltre si farà menzione, Torna, torna indietro, Bastiano; ove vai? A cui egli rispose tosto, Lasciami andare, diavolo, ch'io vado a mettere in salvo la mia persona. La Spagnolo poi era il capitano Diego Tristan, che l'Ammiraglio aveva mandato con la sua barca in terra, il quale mai non ne uscì fuori con la sua gente, come che fosse quasi presso al fiume ove era la zuffa, ed essendo egli domandato, e anche da alcuni ripreso del non dare aiuto ai Cristiani, rispose, acciò che quelli di terra per paura non si ritirino alla barca, se io mi accosto alla riva, e così periscano tutti, perché, perduta la barca, l'Ammiraglio in mare correrà poi pericolo: e però non volle fare se non quello che esso gli aveva ordinato, cioè caricarsi d'acqua, almeno finché vedesse se v'aveva più bisogno del suo soccorso.
| |
Indiani Spagnoli Cristiani Cristiano Cristiani Italiano Lombardo Castigliano Lombardo Bastiano Diego Mendez Torna Bastiano Lasciami Spagnolo Diego Tristan Ammiraglio Cristiani Ammiraglio
|