Per la qual cosa dovevano risolversi con deliberato animo poiché si ritrovavano sani, avanti che si ammalassero come gli altri: e che l'Ammiraglio non potrebbe loro vietar ciò; e che, passati nella Spagnola, sarebbero tanto meglio ricevuti in quanto maggior pericolo avessero lui lasciato, per l'odio e per l'inimicizia che aveva seco il commendator Lares, che era allora governatore in detta isola: e che, andati in Castiglia, vi avrebbero trovato il vescovo don Giovanni di Fonseca il quale li favorirebbe, e anche il tesoriere Morales, il quale perché aveva per concubina una sorella di detti fratelli, chiamati Porras, che erano sulle navi capi dei congiurati e quelli che più incitavano tutti, avevano per cosa certa di dover essere caramente accolti dai Re Cattolici, dinanzi ai quali sempre la colpa sarebbe attribuita all'Ammiraglio, come era avvenuto nelle cose della Spagnola con l'Orlando [Roldán], i quali piuttosto lo prenderebbero per compire di torgli quel che egli aveva, che obbligarsi ad osservare le cose capitolate tra loro e lui.
Con tali e altre cosiffatte persuasioni che l'uno all'altro faceva, e con la speranza e sedizione dei detti fratelli, l'un dei quali era capitano della nave Bermuda, e l'altro contatore di quell'armata, si sottoscrissero nella congiura 48, ricevendo il Porras per capitano; e per quel giorno e ora che avevano deliberato ciascuno apparecchiò le cose più necessarie: e così, essendo essi all'ordine con le loro armi, ai 2 di gennaio di mattina il sopraddetto capitano Francesco di Porras salì sulla poppa della nave, dov'era l'Ammiraglio, e gli disse, Signore, che vuol dire che non volete andare in Castiglia, e vi piace tenerci qui tutti perduti?
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