Il che avendo effetto insieme con le sue parole, essi rendevano molte grazie all'Ammiraglio, e lodavano il suo Dio; e così stettero, finché fu l'eclissi passato. Da indi in poi ebbero sempre cura di provvederci di quello che ci faceva bisogno, lodando continuamente il Dio dei Cristiani: perché gli eclissi che alcuna volta avevano veduti, credevano essere avvenuti per danno loro, e non avendo essi cognizione della causa loro, e che fosse cosa la quale succedeva a certi tempi, né credendo che saper si potesse in terra quel che in cielo doveva avvenire, avevano per certissimo che il Dio dei Cristiani l'avesse rivelato all'Ammiraglio.
CAPITOLO CIV
Come fra coloro che erano restati con l'Ammiraglio si era suscitata un'altra congiura, la quale con la venuta d'un caravellone dalla Spagnola s'acquetò.
Ora essendo passati 8 mesi dopo ch'erano partiti Diego Mendez e Bartolomeo Fiesco, senza che si avesse alcuna nuova di loro, la gente dell'Ammiraglio era con gran pensiero, sospettando il peggio, e dicendo alcuni che erano annegati in mare, e altri affermando che dagli Indiani fossero stati uccisi nella Spagnola, e altri, che d'infermità e travagli erano morti per via: e ciò perché dalla punta più vicina a Giamaica fino a San Domingo, dove avevano da andare per soccorso, v'erano più di 100 leghe di monti asprissimi per terra, e di cattiva navigazione per mare, per le molte correnti e per i venti contrari che in quella costa regnano sempre. E per accrescere in loro ancor più il sospetto, li accertavano alcuni Indiani aver veduto un naviglio traboccato e portato via dalle correnti per la costa di Giamaica in giù, il che facilmente era stato disseminato dai sollevati per torre compiutamente la speranza dello scampo a quelli che erano con l'Ammiraglio.
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