Il che tutto piacque a Dio che loro riuscisse contrario, perché furono così ben ricevuti, che al primo incontro ne caddero 5 o 6 per terra, la maggior parte di quelli che venivano contro il Prefetto. Il quale diede di tal sorte sopra i nemici, che in poco spazio fu morto Giovanni Sanchez di Cadice, da cui era fuggito il Quibio, e un Giovanni Barba, che fu il primo a cui io vidi sfoderar la spada al tempo della sua ribellione, e alcuni altri caddero malamente feriti in terra, e il loro capo Francesco di Porras fu fatto prigione. Perloché, vedutisi così maltrattati, come gente vile e ribelle, voltarono le spalle, fuggendo a più potere: e il prefetto voleva seguitar l'incalzo, se alcuni dei principali che con lui erano non glielo impedivano, dicendo ch'era buono il castigo, ma non già con tanta severità, affinché poi che n'avesse ammazzati molti, non fosse per avventura agl'Indiani sembrato di dar sopra il vincitore, poiché li vedevano tutti in armi, aspettando il successo della zuffa, senza accostarsi ad alcuna delle parti. Il qual buon consiglio considerato, se ne ritornò ai navigli, menando prigioni il capo e alcuni altri: dove fu ben ricevuto dall'Ammiraglio suo fratello, e dagli altri che con lui erano rimasti, rendendo tutti grazie a Dio nostro Signore per una tanta vittoria, proceduta dalle sue mani, dove i superbi e i rei, ancorché più forti avevano ricevuto il loro castigo e perduta la superbia, non essendo altri ferito dalla parte nostra che il prefetto in una mano, e un maestro di sala dell'Ammiraglio, il quale d'una piccola percossa di lancia in un fianco morì.
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