Tutti gli albuminoidi diventano solubili per opera degli alcali.
Evaporati nel vuoto a 30°C. lasciano dei residui in parte solubili nell'acqua: evaporati a temperatura più alta danno residui non più solubili: disseccati ancora danno masse amorfe, trasparenti, giallastre.
Riscaldati a più di 110 gr. si decompongono, diventano brune e danno luogo a vari prodotti volatili d'odor di corno bruciato e a residui fissi che son le ceneri, composte di carbonati alcalini e di fosfato di calcio. Questi trovansi sempre nelle sostanze albuminoidi.
Bollendo qualsiasi albumina con acido forte si ha prima la riduzione in peptone e poscia una riduzione in ammoniaca, anidride carbonica, leucina, tirosina, acido asparaginico, acido blutamidico.
Del pari fondendo le albumine con potassa caustica si ha ammoniaca, anidride carbonica, leucina, tirosina, acido ossalico, acido solforoso, scatolo, indolo e fenolo.
Le decomposizioni da putrefazioni degli albuminoidi sono le stesse che a questi inducono gli alcali caustici.
Tutti gli albuminoidi, come ho detto, son solubili in soluzioni d'alcali caustici: nelle soluzioni che si hanno trovansi dei solfuri e solfati del metallo dell'alcali impiegato, epperò s'ammette che nell'albumina il solfo sia doppiamente combinato. La costituzione atomica degli albuminoidi è complessa e la loro grandezza è enorme in paragone a quella dei corpi minerali ed anche di molti corpi organici.
Il Mulder crede l'albumina composta da sulfamide con la proteina; la quale, secondo lui, è il radicale organico di tutti gli albuminoidi.
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Mulder
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