- Coll'acido solforico e collo zucchero di canna si coleranno in violetto-porpora.
- L'acido cloridrico scioglie le materie albuminoidi all'aria, colorandosi in violaceo azzurro.
Tutti gli acidi precipitano le albumine dalle loro soluzioni ad eccezione pero degli acidi formico, acetico, tartarico, e fosforico i quali, allorchè sono in un lieve eccesso, sciolgono le albumine. Oltre questi acidi scioglie gli albuminoidi il reattivo di Schweizer del quale ho parlato nel paragrafo della cellulosa.
Per riconoscere le albumine nei vari liquidi e per dosarne la quantità si fa uso di vari metodi.
Il calore s'utilizza il più delle volte: riscaldando il liquido da esaminare tra 70° e 80° C., le albumine in esso contenute coagulano e precipitano. Il precipitato si filtra, si lava, si secca, si raccoglie e si pesa.
Hoppe Seyler consiglia di acidular con molto acido acetico il liquido da esaminare, indi aggiungere un egual volume di soluzione salina satura o di cloruro di sodio o di solfato acido di soda o di solfato di magnesio; questo metodo farà evidenti anche delle minime tracce di albumina epperò è da usarsi preferibilmente nell'analisi delle urine.
Un metodo dosimetrico esatto è quello di Esbach. Si fa una soluzione a caldo di 5 gr. d'acido picrico e 10 d'acido citrico in mezzo litro d'acqua distillata; per dosar l'albumina con questo reattivo, si usano dei tubi con graduazione speciale che si vendono sotto il nome di albuminometri Esbach; in questi vi ha, andando dal fondo alla superficie, una scala graduata, più su un segno cui corrisponde un U e più in alto ancora un segno cui corrisponde un R. Si versa la urina sino al segno U, vi si aggiunge di reattivo tanto che si vada fino al segno R.: dopo molte ore, leggendo alla scala annessa si vedrà il numero delle graduazioni occupate dal precipitato, corrispondenti ad altrettanti grammi d'albumina.
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