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      Il bromo decomporrà l'urea, dando luogo alla formazione di bromuro di sodio, che resta in soluzione, di anidride carbonica, che resta sciolto e di azoto, il quale esercita pressione sulla colonna d'acqua, contenuta nel tubo graduato inferiore, epperò questa sarà spostata in basso, di tanti centimetri cubici, quanti se ne leggeranno alla scala.
      Può aversi come norma che ad ogni 3,7 c.c. di azoto corrisponde 1 cg. di urea.
      - Un ureometro molto semplice è quello di Southall, che consiste in un tubo a sifone graduato, chiuso nell'estremo superiore, e, nell'altro estremo, che risale, terminante in una grossa ampolla di vetro. Si riempie il tubo graduato di soluzione di ipobromito, sino al collo del rigonfiamento, e si riempie questo d'acqua: indi, mercè una pipetta coll'estremo affilato ricurvo, si fa pervenire nel tubo 1 c.c. d'urina. La reazione avrà luogo e delle bolle d'azoto si addenseranno in alto del tubo: dalla quantità di questo può dedursi la quantità dell'urea, ricordando che ciascuna zona di divisione dell'azoto corrisponde ad 1 mg. d'urea.
      - Versando nell'urina una soluzione di nitrato mercurico, s'ha un precipitato bianchiccio, ficcoso, insolubile nell'acqua da cui può dedursi la quantità dell'urea.
      - Riscaldata a 160° C. l'urea si decompone in biureto ed ammoniaca. Trattata con soda caustica e con soluzione di solfato di rame, dà una colorazione rosso violacea (reazione del biureto).
      L'acido urico, ossidandosi, dà urea; del pari questa può nascere dalla creatina e dall'allantoina.


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Compendio di chimica fisiologica
di Alfredo Cominelli
Editore Domenico Cesareo
1897 pagine 80

   





Southall