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      Appresso si levò messer Baldo della Tosa, e disse: "Signori, il consiglio del savio cavaliere è buono, se non fosse di troppo rischio; perché, se nostro pensiero venisse manco, noi saremo tutti morti: ma vinciàgli prima con ingegno, e scomuniàgli con parole piatose, dicendo: I Ghibellini ci torranno la terra, e loro e noi cacceranno, e che per Dio non lascino salire i Ghibellini in signoria: e così scomunati, conciànli per modo che mai più non si rilievino". Il consiglio del cavaliere piacque a tutti; e ordinorono due per contrada, che avessono a corrompere e scomunare il popolo, e a infamare Giano, e tutti i potenti del popolo scostassono da lui per le ragion dette.
     
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      Tumulto popolare contro il Potestà, occasione a' nemici di Giano per infamarlo. Giano si parte dalla città, ed è condannato (1295).
     
      Così dissimulando i cittadini, la città era in gran discordia. Advenne che in quelli dì messer Corso Donati, potente cavaliere, mandò alcuni fanti per fedire messer Simone Galastrone, suo consorto: e nella zuffa uno vi fu morto e alcuni feriti. L'accusa si fe' da amendue le parti; e però si convenia procedere secondo gli Ordini della Giustizia, in ricevere le pruove e in punire. Il processo venne innanzi al podestà, chiamato messer Gian di Lucino, lonbardo, nobile cavaliere e di gran senno e bontà. E ricevendo il processo uno suo giudice, e udendo i testimoni prodotti da amendue le parti, intese erano contro a messer Corso: fece scrivere al notaio per lo contrario; per modo che messer Corso dovea esser assoluto, e messer Simone condannato.


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Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi
di Dino Compagni
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